Che l'anno nuovo sia speciale, sorprendente e felice. Un anno nuovo ricco d'amore, di luce e di pace.
Tanti auguri di Buon Anno!!!
"Il mondo che vorrei" è il tema dei lavori delle nostre scuole per contribuire al Natale dei Begai a Massimeno
Oggi, 6 dicembre, noi a Carisolo festeggiamo il nostro Patrono.
PRIMO PRIMARY HACK NAZIONALE
Montalto Uffugo- Dicembre 2021
Eccoci arrivati alla fine di questa bella avventura che ha tenuto impegnato le maestre da giugno e noi ragazzi da ottobre.
Ci è stata lanciata una sfida:
e noi, divisi in due gruppi abbiamo cercato di legare questa sfida alla nostra realtà, individuare delle situazioni che si possono migliorare per rendere la scuola migliore, equa e inclusiva.
Le nostre proposte sono state votate da una giuria speciale formata dal Sindaco di Carisolo, l'Assessore alla Cultura di Carisolo, due insegnanti e una rappresentante dell'istituto. La presentazione del gruppo B ha passato il turno ed ha presentato il lavoro alla giuria nazionale del Primary Hack Nazionale a Cosenza. Per noi sono scese in Calabria le maestre Erica e Teresa mentre noi eravamo in video collegamento. Quante emozioni durante la giornata, ascoltare gli altri ragazzi, vedere una giuria così numerosa, pensare che saremmo stati in diretta su youtube... un turbinio di gioia, agitazione, timore... dentro ciascuno di noi..
Emma e Cecilia, le nostre due rappresentanti sono state bravissime!!!
...il 13 novembre si avvicina...
❣️Giornata mondiale della gentilezza ❣️
...ecco il "Calendario della settimana gentile" realizzato dagli alunni di terza per i compagni delle altre classi... ad ogni giorno corrisponde un pensiero o una parola gentile... perché, come scritto da alcuni di loro "la gentilezza vince su tutto"🍀
Work in progress |
Un pensiero gentile per te |
I nostri calendari |
PARTE IL NOSTRO VIAGGIO NELLA SICUREZZA…
Dopo aver osservato attentamente le vignette (vedi allegato in bianco e nero) completare i fumetti con le regole principali che un buon ciclista deve seguire.
Colorare i disegni a piacere.
Ritagliare le pagine del libretto mantenendo il bordo bianco di lato e piegare verso il retro del foglio lungo la linea tratteggiata.
Sormontare una pagina sull’altra e incollarle tra loro mettendo la colla solo sul bordo bianco piegato.
Ripiegare indietro tutti i bordi bianchi incollati insieme e cospargere di colla il retro dell’ultima pagina applicando il libretto così completo ad un foglio.
Il 2 novembre si commemorano i defunti in quella che viene chiamata la Festa dei Morti.
Il 2 novembre è il giorno della cosiddetta "Festa dei Morti", l'occasione in cui i cristiani cattolici omaggiano i defunti.
Ma come si celebra nelle varie zone d'Italia?
Eccoti alcune usanze e tradizioni
In alcune zone della Lombardia, la notte tra l'1 e il 2 novembre molte persone mettono in cucina un vaso di acqua fresca per far dissetare i morti.
In Friuli invece si lascia un lume acceso un secchio d’acqua e un po’ di pane.
In Trentino le campane suonano per richiamare le anime e entro casa viene lasciata una tavola apparecchiata e il focolare accesso per i defunti. In Val Rendena, al mattino i bambini si recano nelle case e augurano il buongiorno dicendo "Bundì a ti e il chiciol a mi" ... gli abitanti della casa regalavano loro qualche frutto, biscotti o altri piccoli doni.
Sempre per "rifocillare " i defunti, in Liguria vengono preparati i fave secche e castagne bollite. Anche qui, tanti anni fa, la notte del 1 novembre, i bambini si recavano di casa in casa per ricevere il "ben dei morti", ovvero fave, castagne e fichi secchi. Dopo aver detto le preghiere, i nonni raccontavano loro storie e leggende paurose.
In Umbria si preparano gli stinchetti dei morti, dolci a forma di fave.
In Abruzzo, oltre al tavolo da pranzo apparecchiato, si lasciano ancora oggi tanti lumini accesi alla finestra quante sono le anime care. Ma un tempo era anche tradizione scavare e intagliare le zucche e inserire una candela all'interno e usarle come lanterne, proprio come oggi.
A Roma la tradizione voleva che il giorno dei morti si tenesse compagnia ad un defunto consumando un pasto vicino alla sua tomba.
In Sicilia il 2 novembre è una festa con molti riti per i bambini. Se i più piccoli hanno fatto i buoni, riceveranno dai morti i doni che troveranno la mattina sotto il letto: si tratta di giochi ma soprattutto di dolci, come le bambole di zucchero.
Si preparano anche gli scardellini, dolci fatti di zucchero e mandorle (o nocciole) a forma di ossa dei morti e si mangia la frutta martorana, fatta di pasta di mandorle colorata. I risultati sono davvero incredibili e le vetrine delle pasticcerie uno spettacolo da vedere.
NEL RESTO DEL MONDO
In America Centrale e Latina nel giorno dei morti, El Día de Muertos, oltre alla consueta visita dei cimiteri, si addobbano le tombe con fiori, e vi si depositano giocattoli (nel caso in cui il defunto sia un bambino).
Il Día de Muertos messicano è diventato patrimonio dell'umanità il 7 novembre 2003. Il film d'animazione Disney "Coco", ad esempio, si svolge proprio durante questa festa!
In alcune abitazioni è ancora consuetudine preparare l'altare dei morti davvero suggestivi e colorati. L'altare è arricchito con immagini del defunto, una croce, un arco e incenso.
I festeggiamenti durano molti giorni e si rifanno alle tradizioni precolombiane, con musica, bevande e cibi tradizionali dai colori vivi. Per le strade si possono ammirare rappresentazioni caricaturali della morte.
da Focusjunior
L'1 novembre scuole e uffici restano chiusi per il giorno di Ognissanti (o Tutti i Santi).
Ma cosa si festeggia in tale ricorrenza?
E che c'entra Halloween?
Il primo di novembre è il giorno di Ognissanti, noto anche come Tutti i Santi ed è la festa che celebra tutti i santi della tradizione religiosa cristiana.
La scelta di ricordare tutte le personalità che si guadagnarono la beatificazione fu di Papa Gregorio IV , il quale nel 835 scelse il 1º novembre come data per ricordare i santi apostoli e tutti i santi, martiri (ossia coloro che in passato morirono a causa della loro Fede cristiana). Nel 1475 poi, Ognissanti divenne infine obbligatoria per tutta la cristianità per volere di Papa Sisto IV.
Ma perché Ognissanti è il primo novembre?
Come spesso accadde nel corso della storia della Chiesa, la religione cristiana prese spunto da riti pagani già esistenti. È probabile infatti che il primo novembre fosse stato scelto proprio perché in quella data si celebravano già altre feste pagane che accoglievano il letargo della natura e l'arrivo della stagione fredda.
Tra i Celti, ad esempio, i giorni fra ottobre e novembre erano per tradizione il periodo di maggior contatto tra il mondo dei vivi e quello dei morti (e infatti il 2 novembre si ricordano i defunti).
Da questo bacino di culture e tradizioni nacque anche la festività di Halloween, il cui nome è infatti formato dall'unione delle parole All (tutti) Hallow (santi) Eve (vigilia), ossia "la vigilia di tutti santi!"
da Treccani