BENVENUTO AUTUNNO
L'autunno astronomico inizia con l'avvento dell'equinozio di settembre, momento in cui le ore di luce e di buio sulla Terra si equivalgono.
Quest'anno è martedì 22 settembre alle ore 15.30. La parola equinozio deriva dal latino aequinoctium, ossia “notte uguale”. Si tratta del momento in cui il Sole si trova allo zenit rispetto all’equatore, evento che si ripete solo due volte all’anno: a marzo e a settembre.
A determinare la maggiore o minore esposizione alla luce di un emisfero rispetto all’altro, e quindi anche le date di inizio e fine delle stagioni, è l’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre rispetto all’eclittica ossia al pianoche la Terra individua orbitando intorno al Sole.
Ma perché l'inizio dell'autunno varia dal 21 al 23 settembre?
La causa è il calendario gregoriano, introdotto nel 1582 da Papa Gregorio XIII, e l'introduzione dell'anno bisestile. Questo è un calendario imperfetto perché non rappresenta esattamente l’anno siderale, ossia il periodo in cui la Terra orbita intorno al Sole, che è pari a 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 10 secondi (365,25 giorni). Questo fa sì che ogni anno l’equinozio cada 6 ore più tardi, finché non interviene – ogni 4 anni – l’anno bisestile, con un giorno “extra” a febbraio che serve a “riportare indietro” la sincronizzazione tra anno siderale e calendario gregoriano. Per raffinare la durata media dell’anno, poi, furono soppressi i bisestili degli anni centenari non multipli di 400 (il 2000 è stato bisestile, ma il 2100, il 2200 e il 2300 non lo saranno).
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