giovedì 5 novembre 2020

5 novembre 1946, viene bandito il primo concorso per dare uno stemma alla nostra Repubblica Italiana ma solo il 31 gennaio 1948 fu approvato dall'Assemblea Costituente.
Stabiliti i colori definitivi, il 5 maggio 1948 il nuovo simbolo fu consegnato all'Italia grazie alla firma del Presidente della Repubblica De Nicola e il 28 maggio 1948 fu pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.


Ma lo avete mai osservato con attenzione? Vi siete accorti che i due rami che lo compongono sono diversi?
Il ramo di ulivo simboleggia la volontà di pace della nazione, sia nel senso della concordia interna che della fratellanza internazionale.
Il ramo di quercia che chiude a destra l'emblema, incarna la forza e la dignità del popolo italiano.
Entrambi sono tra le specie più tipiche del nostro patrimonio arboreo.

La ruota dentata d'acciaio, simbolo dell'attività lavorativa, traduce il primo articolo della Carta Costituzionale: "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro".

L'elemento centrale dello stemma è una stella bianca a cinque punte, detta anche Stella d'Italia che è il più antico simbolo patriottico italiano risalente ai tempi dell'antica Grecia e 

"ispirazione dal senso della terra e dei comuni"

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