Le operazioni cominciano tra la fine di maggio e gli inizi di giugno. Si allestiscono i primi campi. Il 18 luglio le due cordate composte da Bonatti-Lacedelli e Compagnoni-Rey finiscono di predisporre i circa 700 metri di corde fisse sulla cosiddetta Piramide Nera, la difficile zona rocciosa poco sotto i 7000 metri che contiene il famoso Camino Bill. Gli alpinisti, aiutati dai portatori, si alternano nel trasporto di viveri ed altri rifornimenti ai campi avanzati.
Il 25 luglio viene raggiunta la quota di 7345 m e allestito il campo VII nel luogo dove si era trovato il campo VIII della spedizione americana del 1953. Seguono 2 giorni di maltempo.
Alle ore 18 del 31 luglio 1954, Achille Compagnoni e Lino Lacedelli raggiungono la vetta a 8611 m. L'Hunza Isakhan e gli altri alpinisti rimasti al campo VIII a 7627 m (Bonatti, Gallotti, Abram e Mahdi) li vedono raggiungere la vetta.
La notizia giunse in Italia a mezzogiorno del 3 agosto e fu accolta con grande entusiasmo e come simbolo della rinascita del Paese nel dopoguerra: da quel momento il K2 divenne per tutti la montagna degli italiani.
Oggi…
I nepalesi entrano nella storia dell’alpinismo realizzando la prima salita invernale del K2 (8.611 m), l’unico ottomila finora inviolato nella stagione più fredda.
La squadra, composta da 10 fortissimi alpinisti di tre spedizioni diverse, ha raggiunto la vetta il 16 gennaio 2021 alle ore 17 (ora pakistana), dallo Sperone degli Abruzzi. Il gruppo aveva concordato di riunirsi a 10 metri dal vertice per arrivare in vetta tutti insieme.